IL DISEGNO
Il disegno è la base necessaria per dipingere con qualsiasi tecnica. Solo chi conosce le proporzioni delle forme, la prospettiva, la luce e le ombre e le sa quindi riprodurre, si può dedicare alla pittura e allo studio dei colori. Solo chi è molto esperto riesce a dipingere senza prima disegnare, ma solo soggetti relativamente semplici. Oltre a base e guida per la pittura, può costituire un'opera completa. Molti artisti hanno creato infatti, senza ricorrere all'uso dei pennelli, oere che sono dei veri capolavori.Lo scopo principale di chi si cimenta in una qualsiasi raffigurazione è quello di portare sul supporto (bidimensionale) un oggetto che nella realtà è tridimensionale.
Per evitare quindi che un'opera risulti piatta e per conferirle corpo e rilievo, la luce e le ombre sono elementi fondamentali.
Notate come un oggetto, anche se molto semplice riesce a prendere corpo e vivacità dopo avergli dato la luce e disegnato l'ombra che produce.
Una delle prime cose da fare in qualsiasi opera, sia essa pittura o grafica è quella fissare il punto da cui proviene la luce.
Tranne casi particolarissimi, tutta la scena, viene illuminata da una fonte luminosa unica.
Disegnare le ombre in modo casuale, prodotte da un punto luminoso non identificato, o da più punti luminosi, produce un risultato pasticciato, confuso, piatto e disorienta l'osservatore.
Dopo aver eseguito il disegno e fissata la sorgente luminosa, si esegue lo studio delle ombre.
Le ombre sono di due tipi, quelle proprie dell'oggetto e quelle che l'oggetto proietta sulla scena.
Per oggetto, intendiamo qualsiasi elemento si trova sulla scena, sia esso un albero, una casa, una persona, un vaso o anche una semplice pietra.
In queste pagine, non possiamo ovviamente trattare lo studio delle ombre in modo esaustivo, faremo solo qualche esempio per illustrare i concetti espressi.
Lo studio, l'osservazione e l'esercizio, completeranno il tutto.
LE PROPORZIONI
Lo studio delle proporzioni è molto importante. Molti grandi artisti, ci hanno lasciato appunti e disegni sul frutto dei loro studi.
Famosi sono i disegni e gli appunti di Leonardo da Vinci sullo studio e sulle proporzioni del corpo umano.
Ovviamente non solo il corpo, ma anche gli oggetti devono essere proporzionati. Se per esempio disegnate un paesaggio, deve esistere una proporzione tra una casa, ed i suoi particolari, gli alberi che sono vicini, le figure ecc. In un paesaggio bisogna tener presente che esistono diversi piani, ma anche tra oggetti posti su piani diversi debbono esistere le giuste proporzioni. La sensibilità dei vostri occhi, l'esperienza, sono utili per imparare a dare le giuste proporzioni agli oggetti in una rappresentazione, ma lo studio della prospettiva è necessario.
Leonardo da Vinci - proporzioni della testa
ERRORI e RIFINITURE
Un'opera eseguita con errori, disorienta tutti, intenditori e meno esperti. Non piace a nessuno e generalmente il giudizio è identico.
La differenza tra l'esperto e chi non lo è, sta solo nel fatto che il primo riesce a riconoscere gli errori ed il secondo, probabilmente no, anche se li percepisce.
Leonardo - Studio figura di giuda
Il disegno può essere un semplice studio per una base pittorica o un opera rifinita e completa con particolari ed ombreggiature. In questo caso, come nell'acquerello, il colore della carta ha un ruolo importante, anche se non bisogna necessariamente usare carta bianca.
Le zone non toccate, indicano i punti di massima luce. Alcuni artisti però usano pero lumeggiarei loro lavori con bianco o altri colori chiari sopratutto se usano un fondo preparato con colori o una superficie non bianca.
Questo studio di Leonardo ne è un valido esempio. La tecnica è così curata e raffinata da fare di quello che doveva essere un semplice studio, un vero capolavoro.
Leonardo da Vinci. Studio di panneggio. Punta metallica, e biacca su carta preparata con il rosso cinabro.
LA POSIZIONE DEL SUPPORTO
Il foglio (o qualsiasi altro supporto), si può tenere in posizione verticale, inclinata o orizzontale.
Il supporto deve essere verticale o inclinato quando si usano i pastelli oppure il carboncino, in modo che la polvere che inevitabilmente si forma lavorando scivoli a terra, senza sporcare il lavoro.
Negli altri casi, non esistono prescrizioni particolari, la scelta, dipende dalle preferenze di ognuno di noi.
OCCORRENTE PER DISEGNAREUno dei grandi vantaggi della grafica rispetto alle altre tecniche, sta nella sua praticità, poiché un lavoro si può interrompere e riprendere quando si vuole, senza problemi. Occorrono pochi materiali (matita gomma e carta) e sono poco costosi. Si possono inoltre usare pastelli, crete, carboncino, gessetti, sanguigna. |
Il blocco per schizzi Un disegnatore, deve avere sempre a disposizione dei fogli per poter fare degli schizzi sulle cose che lo colpiscono. Il formato e la grammatura della carta per questo scopo non sono importanti. Vanno bene anche i normali fogli A4. In commercio vi sono blocchi di carta, per schizzi, di tutte le dimensioni ed ad un costo relativamente basso (vedi pagina Carta nei materiali). Bisogna disegnare sempre, per acquisire dimestichezza con le proporzioni, con le ombre e con la prospettiva. Per esercitarsi, non è importante rifinire il disegno, bastano semplici schizzi e ombreggiature grossolane. |
LA SIMMETRIAPremesso che non tutti gli oggetti sono simmetrici, e che quindi questo discorso non va generalizzato, spesso capita di vedere nei lavori dei principianti alcuni oggetti che dovrebbero essere simmetrici e che invece non lo sono per evidenti carenze nella costruzione del soggetto.A parte l'abilità che si acquisisce con il tempo e l'esercizio, esistono alcuni semplici trucchi per evitare questi errori.Il più semplice consiste nel dividere con una linea (con tratto leggerissimo, in modo da poter essere facilmente cancellato) a metà l'oggetto e prendere per ambedue i lati, i riferimenti su di essa. E' sempre consigliabile eseguire queste verifiche a occhio, per esercitarsi. In caso di dubbi o incertezze si può sempre fare ricorso a un decimetro per verificare. |
COPIARE UN DISEGNOPer fare una copia, si può lavorare, fidandosi solo dei propri occhi, e dell'esperienza. Ma per imparare e memorizzare le forme e le proporzioni, all'inizio un aiuto utilissimo, può essere quello di dividere sia l'originale, che il foglio bianco sul quale si deve copiare, in quadrati, facendoci aiutare da queste linee guida.Più sarà fitto il reticolo, più potremo osservare e riportare con maggiore precisione le proporzioni, i volumi e le ombre. Questo metodo è usato anche dai professionisti per ingrandire un lavoro o per riprodurre un opera di grandi dimensioni |
RIPRODURRE UN DISEGNO CON IL SISTEMA DELLE ASSI CARTESIANEQualsiasi figura, più o meno complessa, può essere riprodotta rilevando e riportando i punti con il sistema delle assi cartesiane.Un artista non dovrebbe mai usare questo metodo e sicuramente qualcuno potrà avanzare delle critiche, ma è un sistema che in alcune circostanze si può rivelare utilissimo e quindi è utile conoscerlo. Sopratutto è utile per un principiante per verificare i suoi errori e correggerli. Per esempio per la realizzazione di grandi opere è addirittura indispensabile, per riprodurre sulle superfici scelte le bozze originali. Qui è riportato un esempio di un oggetto abbastanza semplice con la rilevazione di alcuni punti principali con il sistema di assi cartesiani. Ovviamente i punti che si rilevano possono essere moltissimi, per semplicità nella figura ne sono riportati solo alcuni.Le assi cartesiane sono due linee perpendicolari, che generalmente si tracciano per comodità all'esterno del soggetto. Il questo caso sono indicate dalle due linee blu. Stabilire i punti che ci servono come guida per riprodurre il soggetto. Prendere le misure (sempre in modo perpendicolare) della distanza dagli assi (linee rosse) e riportarle nel nuovo foglio. Alla fine completare il lavoro lasciandosi guidare dai punti riportati. |
Nessun commento:
Posta un commento